Mercato immobiliare negativo nel IV trimestre 2018

A fine 2018 i tempi medi di vendita, dopo il forte aumento segnato nel trimestre precedente (a 8,2 mesi), si sono riportati su livelli in linea con quelli prevalenti dall’inizio del 2017 (a 7,2 mesi) e la diminuzione è più accentuata nelle aree non urbane.

Secondo Bankitalia la quota di acquisti finanziati con mutuo ipotecario sale di quasi due punti percentuali rispetto al trimestre luglio-settembre, portandosi all’80,5%, mentre il rapporto fra l’entità del prestito e il valore dell’immobile si conferma elevato, poco al di sotto del 75%.

Gli immobili compravenduti di metratura compresa fra 80 e 140 mq sono stati il 51,4% del totale, contro il 45,2% per quelli più piccoli di 80 mq, che tuttavia prevalgono nelle aree urbane e nel Centro Italia.

Le case vendute sono in larghissima parte libere (95,8%), in maggioranza in condizioni abitabili ma parzialmente da ristrutturare (78,8%, contro il 18,2% di quelle nuove o in ottimo stato) e di tipologia economica o popolare (61,4%, contro 34,5% di quelle di tipologia civile o signorile).

Sebbene la classe energetica sia in genere bassa, è proseguita la ricomposizione delle transazioni verso immobili relativamente più efficienti dal punto di vista energetico.

Il margine medio di sconto sui prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali del venditore si è ridotto, al 10,5%.

Dati Banca d’Italia.

 

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