Nuova Imu 2020

Si avvicina la stagione delle imposte sulla casa. La Nuova Imu va ad “assorbire” la Tasi, tornando ad essere una tassa che grava esclusivamente sulla proprietà e non più in parte su chi utilizzava l’immobile (l’inquilino nel nostro caso). Vediamo come funziona la nuova tassa sulla casa e tutto ciò che c’è da sapere su scadenza, aliquote, calcolo dell’Imu 2020. L’Imu 2020 è un’imposta che unisce i due precedenti balzelli della IUC, in un’unica tassa. Lo scopo è quello di semplificare il pagamento, garantendo allo stesso tempo un’invarianza di gettito fiscale. Il pagamento dell’acconto Imu 2020 è previsto per il 16 giugno e il saldo per il 16 dicembre. L’emergenza coronavirus pertanto non ha cambiato la scadenza per l’Imu 2020, nonostante i rumori di una proroga o di una moratoria.

IMU 2020, chi paga?
A pagare l’acconto Imu 2020, come il saldo, saranno i proprietari di prime case di lusso e di immobili diversi dall’abitazione principale. Sono previste però per l’Imu 2020 particolari esenzioni e agevolazioni, alcune introdotte già dalla legge di bilancio 2020 per l’Imu 2020 e altre decise dal recente decreto rilancio. L’imposta grava sui possessori di immobili, cioè proprietario o titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi e superficie.
Vale su immobili con rendita catastale e grava proporzionalmente su ogni proprietario/titolare di diritto.

In particolare la legge di bilancio 2020 che per l’Imu 2020 sono assimilati ad abitazione principale e quindi esenti:-le unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari;
-le unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa destinate a studenti universitari assegnatari, anche in assenza della residenza anagrafica;
-i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali;
-la casa familiare assegnata al genitore affidatario dei figli;
-un solo immobile non locato, posseduto dai soggetti appartenenti alle Forze armate, alle Forze di polizia, al personale dei Vigili del fuoco nonché a quello appartenente alla carriera prefettizia.

Le agevolazioni
I Comuni possono assimilare a prima casa l’immobile non locato posseduto da anziani e disabili ricoverati in case di cura o di riposo. Mentre per l’Imu 2020 non sono previste esenzioni per i titolari di pensione estera iscritti all’AIRE.

Tra le altre agevolazioni prevista per l’Imu 2020, anche la riduzione del 50% per la casa concessa in comodato d’uso gratuito a parenti di primo grado e la riduzione del 50% della base imponibile degli immobili inagibili ed inabitabili. Esenzione totale o parziale dall’Imu 2020 per gli immobili degli enti non profit, in presenza dei requisiti richiesti dalla legge. Dal 2016 estesa l’esenzione Imu anche per i terreni agricoli. Rimane valida per le abitazioni affittate a canone concordato la detrazione del 25% sul tributo calcolato sulle tariffe comunali.

Il decreto rilancio ha previsto anche la cancellazione della prima rata, o acconto, dell’Imu 2020 per gli immobili adibiti a strutture ricettive e turistiche, per allievare il comparto duramente colpito dall’emergenza coronavirus.

Un punto importante riguarda la possibilità per gli enti locali, ovvero i Comuni, di differire i termini di versamento dell’Imu 2020 per situazioni particolari, com’è sicuramente il caso di questa emergenza coronavirus.

Imu 2020 aliquote
Per quanto riguarda le aliquote Imu 2020, come specificato dalla circolare del 18 marzo 2020 del Ministero dell’Economia, per le prime case di lusso comprese nella categoroia A1/A8 e A9 è prevista l’applicazione di una aliquota ridotta del 5 per mille che i comuni possono decidere di aumentare o diminuire di un punto percentuale, più una detrazione di 200 euro.

L’aliquota Imu 2020 per la seconda casa è fissata nella misura dell’8,6 per mille (aliquota base) che può arrivare fino al 10,6 per mille ed essere aumentata fino all11,4 per mille, ma solo per i Comuni che vogliano confermare la ex maggiorazione Tasi già approvata negli anni precedenti.

Quando pagare
La dichiarazione IMU va presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta. La prima rata o acconto Imu 2020 si pagherà con le aliquote previste dai Comuni per il 2019. La prima rata Imu 2020 sarà quindi pari alla metà di quanto versato per Imu e Tasi 2019, mentre la seconda rata o saldo di dicembre 2020 sarà pagato sulla base delle aliquote che i Comuni potranno approvare entro il 28 ottobre 2020.

Calcolo Imu 2020
Per quanto riguarda il calcolo Imu 2020, si dovranno seguire le stesse regole già previste per Imu e Tasi. Si partirà quindi dalla rendita catastale, rivalutarla del 5% e moltiplicata per un coefficiente fisso che, in caso di immobili abitativi è di 160; moltiplicare il risultato così ottenuto per le aliquote deliberate da ogni singolo Comune.

Come si paga imu 2020?
Per pagare l’acconto Imu 2020 bisogna utilizzare il modello F24 reperibile presso gli sportelli bancari e gli uffici postali. Il pagamento può avvenire anche online, oppure attraverso gli intermediari fiscali abilitati.

 

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